Il Diamante

Difficile spiegare in poche righe il Diamante. Tralasciando la parte chimica cioè la sua composizione, diciamo subito che il Diamante è la gemma più dura in assoluto (Durezza 10) ed è anche la più affascinante proprio per il suo colore o meglio per il suo non colore.
I Diamanti completamente privi di colore sono definiti bianchi, ma con gradazioni tonali.
La gradazione del colore è classificata a livello internazionale con le lettere dell'alfabeto partendo dalla lettera D per le pietre più bianche per poi scendere fino alla lettera Z oltre il quale il colore presente nella pietra è così intenso da essere classificato 'fantasia' (Fancy color).
I Diamanti più alti di colore (D-E-F) sono considerati 'bianchi', ma la differenza tra loro è infinitesimale al punto tale che solmente l'occhio più esperto riuscirà a coglierla.
Un altro elemento da tenere in considerazione è la 'purezza' cioè l'assenza o la presenza di piccolissime inclusioni visibili ad occhio nudo o alla lente d'ingrandimento.
Assieme a questi fattori bisogna includere anche il 'taglio' che deve rispettare certe proporzioni. Nello specifico del taglio 'Brillante' l'esatto grado di inclinazione delle faccette inferiori determineranno una maggiore o minora 'riflessione' della luce, di conseguenza una maggiore o minore brillantezza.
Infine il 'peso' cioè la caratura della pietra (un carato è suddiviso in 100 centesimi).
In definitiva l'insieme di questi quattro elementi di valutazione: il colore, la purezza, il taglio, il peso (le quattro C COLOUR - CLARITY - CUT - CARAT) ne determineranno il valore commerciale